Saro Cavallaro

Saro Cavallaro

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Catanese, è laureando in Architettura. Debutta come attore nel Laboratorio “Le Nozze” nel 2004: è il dr. Bock nelle “Nozze” di Canetti; è Nada in “Stato d'Assedio” di Camus (anche nel ‘05) ed è l’unico attore di “Atto senza parole” di Beckett. Nel 2005: interpreta vari personaggi ne “La fondazione della città” e in “Alice” di Nicolini, che poi ripropone nell’evento “1, 2… 3!”. Nel 2006: è poliedrico attore in “Mille e una notte” di Nicolini; uno dei Gesù di Scabia ne “Le visioni di Gesù con Afrodite”, riproposto poi nel ‘07, anno i cui interpreta anche Jean Cabet e Alphonse ne “I giorni della Comune” di Brecht e appare in “Circe”, corto di Fabio Massimo Iaquone per “Calabria Palcoscenico”. Dal 2008 è responsabile di Movimento e Improvvisazione, ma è anche Gilgamesh ed Eracle in “Alcesti e il nemico della morte” (“Universo Teatro” di Benevento), Giasone ne “Le figlie del Sole” (“Magna Graecia Teatro”), Enea sia in “Elyssa/Didone: la regina errante” (“La Biennale Teatro” di Venezia), che ne “La Reggio dei miti dopo Didone” (“Calabria Palcoscenico”). Per il 7° L.I.d'A. partecipa a “L'aurora dopo il terremoto” di Nicolini e al “Quad” di Beckett, diretto da Carlos Campos, allestito a Reggio e Messina (percussioni). Per “Porte aperte ad Architettura ‘08” recita “Astaroth” di Benni (riproposto in un video di Giorgio Cannizzaro per “Pecha Kucha ‘08” di Catania). Tra il 2009 ed il 2010 è Jimmy in “Party Time” di Harold Pinter ed il Sergente ne “Il linguaggio della montagna” di Harold Pinter (“AutogestitoQUIRINO”) ed interpreta vari ruoli ne “La babele di Eduardo” di Renato Nicolini (“Calabria Palcoscenico”).